LaFil:UNA NUOVA ORCHESTRA CHE UNISCE GIOVANI PROMESSE E MUSICISTI AFFERMATI DELLE PRINCIPALI ORCHESTRE ITALIANE E INTERNAZIONALI
Debutto il 31 maggio a Milano al Palazzo delle Scintille a CityLife con Daniele Gatti sul podio
In programma nel 2019 l’integrale delle sinfonie di Schumann e Brahms e concerti di musica da camera presso le Gallerie d’Italia – Piazza della Scala
Solisti d’eccezione: il violinista Frank Peter Zimmermann e il violoncellista Jan Vogler
Milano – 31 maggio; 1 e 2 giugno; 25 e 27 ottobre; 1 e 3 novembre
Sestri Levante – 19, 20, 24, 27 e 28 luglio; Milano – Evento conclusivo di BookCity 17 novembre
Una concezione nuova di orchestra in cui generazioni diverse di artisti si incontrano e si riconoscono in un progetto innovativo di diffusione della musica. Giovani talenti in ascesa e musicisti affermati provenienti dalle compagini più prestigiose: Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra del Teatro alla Scala, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Orchestra I Pomeriggi Musicali, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Mahler Chamber Orchestra, Wiener Philharmoniker. Programmi di alto interesse artistico, affidati al direttore Daniele Gatti e a solisti come il violinista Frank Peter Zimmermann e il violoncellista Jan Vogler. È LaFil – Filarmonica di Milano, nuova orchestra che nasce dall’iniziativa dei quattro soci fondatori, Luca Formenton, Presidente del Saggiatore e della fondazione cui fa capo l’orchestra, Roberto Tarenzi, viola del Quartetto Borciani e docente al Conservatorio di Milano, Carlo Maria Parazzoli, primo violino di Santa Cecilia, Marco Seco, direttore d’orchestra italo-argentino, insieme alla Consulente strategica Marilù Martelli e all’avvocato Paola Tradati.
LaFil – Filarmonica di Milano debutta il 31 maggio al Palazzo delle Scintille di Milano: un edificio in tardo stile art nouveau, progettato dall’architetto Paolo Vietti Violi nel 1923 per l’ex Fiera della città, dove sono in programma la Sinfonia n. 1 in si bemolle maggiore op. 38 e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 97 di Robert Schumann, dirette da un interprete di riferimento del grande repertorio romantico come Daniele Gatti. Vincitore del Premio Abbiati, nominato in Francia Chevalier de la Légion d’honneur, Gatti è l’attuale Direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma. Il ciclo schumanniano da lui proposto per inaugurare le attività de LaFil – Filarmonica di Milano sarà completato il 2 giugno, sempre alle Scintille, con la Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61 e la Sinfonia n. 4 in re minore op. 120.
LaFil – Filarmonica di Milano, insieme al Comune di Milano e a tutti i sostenitori dell’Orchestra, ha deciso di festeggiare la nascita di questo nuovo progetto offrendo gratuitamente i concerti del 31 maggio e del 2 giugno, fino ad esaurimento dei posti.
Per partecipare è necessario iscriversi tramite l’apposito link presente sul sito ufficiale de LaFil – Filarmonica di Milano: www.lafil.com.
Tra gli obiettivi dell’Orchestra c’è la ricerca di un rapporto diretto con un pubblico quanto più ampio e giovane possibile che venga coinvolto e reso partecipe anche attraverso momenti di socializzazione extra-concerto. Centrale è l’investimento e lo sviluppo di nuove tecnologie e media per una consultazione all’avanguardia delle informazioni e dei programmi e per una fruizione dinamica dei concerti. Altro punto da sottolineare è la scelta di suonare in spazi inconsueti come il Palazzo delle Scintille di Milano, a CityLife, lo storico Padiglione 3 dell’ex Fiera, che nel 1946 ha ospitato la stagione estiva del bombardato Teatro alla Scala. Ma anche concerti all’aperto nei parchi o fuori Milano con residenze nazionali come quella di Sestri Levante e internazionali. Fra i prossimi appuntamenti in programma anche un concerto per l’evento conclusivo di BookCity il 17 novembre 2019.
Sul podio si alterneranno direttori di consumata esperienza come il già citato Daniele Gatti e giovani promesse come Marco Seco, acclamato in sale prestigiose come quella del Gewandhaus di Lipsia e dell’Opera di Copenaghen.
Alle prime parti delle orchestre si affiancano giovani musicisti vincitori di prestigiosi concorsi come Margherita Miramonti, appena accolta tra i primi violini della Fenice di Venezia, e Francesco Platoni, recentemente nominato primo contrabbasso all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
LaFil – Filarmonica di Milano si avvale di sostegni interamente privati: come succede spesso all’estero e soprattutto negli Stati Uniti, ogni sponsor potrà “adottare” delle sedie per gli spettatori o delle posizioni in orchestra, un singolo strumentista o un’intera sezione.
Tra gli appuntamenti della compagine anche una serie di concerti di musica da camera, previsti nell’arco della stessa giornata il 1° giugno nelle sale delle Gallerie d’Italia – Piazza Scala, polo museale di Intesa Sanpaolo, dove le prime parti de LaFil – Filarmonica di Milano approfondiranno il repertorio schumanniano con brani cameristici poco frequentati, con la partecipazione di alcuni pianisti dei corsi di alto perfezionamento di Benedetto Lupo all’Accademia di Santa Cecilia.
Dopo una fase di rodaggio nell’estate 2018, LaFil – Filarmonica di Milano ritorna a Sestri Levante il prossimo luglio per una nuova residenza estiva: sotto la guida del direttore italo-argentino Marco Seco, tra il 19 e il 28 luglio l’orchestra eseguirà sei concerti con programmi che spaziano dall’Ouverture dall’Egmont op. 84 alla Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven, dalla Sinfonia n. 1 in do minore op. 11 di Mendelssohn alla Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36 di Beethoven, dalla Sinfonia concertante in si bemolle maggiore n. 105 Hob.I:105 di Joseph Haydn alla Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra in mi bemolle maggiore K.364 di Mozart, fino ai Lieder Gretchen am Spinnrade, Ganymed e Erlkönig di Franz Schubert, proposti nelle rispettive orchestrazioni di Liszt, Strauss e Berlioz.
In autunno, dal 25 ottobre al 3 novembre, Daniele Gatti farà ritorno sul podio dell’orchestra con un altro integrale sinfonico: quello di Johannes Brahms, a cui verranno affiancati il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61 di Beethoven e il Concerto per violoncello e orchestra in la minore op. 129 di Schumann. Le due pagine solistiche saranno affidate rispettivamente al violinista tedesco Frank Peter Zimmermann e al violoncellista Jan Vogler.
«Più di un anno fa – dice Daniele Gatti – ci siamo trovati a casa mia a Milano con il prof. Tarenzi e il prof. Parazzoli, con i quali ci conosciamo da trent’anni. Chiacchierando ho fatto loro presente un mio desiderio: quello di riunire i migliori musicisti delle principali orchestre italiane, per fare musica insieme. Da questa prima suggestione è nato un progetto che si è sviluppato in maniera più articolata, allargando la partecipazione alla nuova generazione di giovani musicisti italiani. Ci siamo poi orientati verso l’idea di proporre un format che comprendesse musica sinfonica e da camera, in date ravvicinate. Abbiamo scelto di dare un legame tematico ai diversi concerti, e quest’anno proporremo un viaggio nel romanticismo tedesco, con gli integrali delle sinfonie di Schumann e Brahms e con alcune loro composizioni cameristiche, che metteranno in luce i legami storici e artistici tra i due compositori. Sono particolarmente felice che al progetto abbiano aderito due musicisti come Frank Peter Zimmermann e Jan Vogler. Con i giovani della sezione degli archi ci siamo già incontrati per alcune prove preliminari – conclude Gatti. L’entusiasmo e l’impegno di questi musicisti mi ha reso ancora più felice di essere tra gli ispiratori di questo progetto».
Il Comune di Milano ha deciso di finalizzare un accordo di collaborazione con LaFil, considerando il progetto promosso dalla Fondazione di alto valore artistico-culturale, in grado di consolidare e accrescere ulteriormente la reputazione della città di Milano – già riconosciuta eccellenza nell’ambito musicale – a livello nazionale e internazionale, di avvicinare alla musica un numero sempre crescente di cittadini e di offrire ai turisti un’esperienza musicale unica nella città. Oggetto dell’accordo di collaborazione è la realizzazione di concerti ed eventi culturali di interesse della civica Amministrazione per il triennio 2019-2021, anche attraverso l’ospitalità in residenza dell’orchestra presso spazi di proprietà comunale.
Alla nascita de LaFil – Filarmonica di Milano hanno contribuito diversi professionisti, tra i quali Antonietta Poggi, Consulente per le residenze internazionali, e l’avvocato Paola Tradati, attualmente in CDA, che sottolinea le motivazioni del coinvolgimento: «La collaborazione è nata in termini amicali, ma ho amato molto il progetto e oltre a occuparmi degli aspetti legali e contrattuali, ho accettato di sedere in Consiglio d’Amministrazione. Attualmente ho il supporto di tutto lo studio Gatti Pavesi Bianchi, che condivide pienamente questa forma di impegno per la cultura e la musica».
Lo studio di progettazione e agenzia di eventi, PLUS+ | CREATIVE PROJECTS, si occupa della Comunicazione e della creazione del sito de LaFil – Filarmonica di Milano e decide di sostenerla attivamente anche nella realizzazione dei primi concerti in programma per il 31 maggio e 2 giugno 2019. PLUS+, infatti, si prende carico del progetto scenografico – tecnico e della produzione dei due eventi ospitati presso il Palazzo delle Scintille, a Milano.
Studio FM Milano, in collaborazione con Mavì Cerenza, ha seguito il progetto grafico e di comunicazione visiva per LaFil, elaborando il marchio, la brochure e le linee guida generali dell’immagine coordinata.
PALAZZO DELLE SCINTILLE – IL PADIGLIONE 3
L’EDIFICIO E LA SUA STORIA
Il Padiglione 3, progettato nel 1922 dall’architetto Paolo Vietti Violi e inaugurato nel 1923, nato come Palazzo dello Sport, fu uno dei primi edifici della Fiera di Milano e rimase uno dei principali elementi di connessione tra la Fiera Campionaria e il contesto urbano circostante. La costruzione rimane una delle opere realizzate in cemento armato, con volta in ferro e vetro, più imponenti e importanti del periodo.
L’ambiente unico di forma ellittica manifesta il suo carattere polifunzionale e nel tempo ne ha permesso un versatile utilizzo: luogo per il commercio, ambiente agonistico e spazio culturale.
Nel 1946 gli spettacoli della stagione estiva del Teatro alla Scala vennero messi in scena qui, per consentire la ricostruzione dell’edificio del Piermarini dopo i bombardamenti del 1943.
L’ex Padiglione 3, edificio di proprietà del Comune di Milano, sottoposto a tutela diretta come bene di interesse storico-artistico, è stato oggetto di restauro grazie a CityLife, per la prima volta dalla sua costruzione avvenuta nel 1923. L’intervento, in coordinamento con il Comune di Milano e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, riguarda il restauro e il risanamento conservativo delle quattro facciate.
TUTTI I NUMERI DEL PADIGLIONE 3
Il Padiglione 3 ha una superficie di circa 15.000 metri quadri e un volume di circa 160.000 metri cubi. La pianta dell’edificio è un rettangolo di 104 x 81 metri, che arriva a contenere fino a 8.500 persone. La cupola ha una superficie totale di circa 4.000 metri quadri e aggetta sullo spazio ellittico centrale con un’altezza massima di 32 metri.
L’INTEGRALE SINFONICO DI SCHUMANN E BRAHMS
Accantonato il pianoforte, protagonista di tutta la sua produzione precedente, Schumann rivolse i suoi sforzi verso la grande forma sinfonica dopo il 1840, sul modello delle “divine lunghezze” di Schubert. Le quattro Sinfonie, la cui composizione abbraccia il decennio dal 1841 al 1851, corrispondono a un movimento di espansione e progressione verso nuovi orizzonti di poesia, che investono la forma “assoluta” beethoveniana di una Sehnsucht schiettamente romantica. Sono pagine che riflettono mirabili aspetti del mondo fantastico dell’autore, soprattutto là dove più pura e svincolata dalle necessità del formalismo classico si afferma la spontaneità delle piccole forme, privilegiata anche in questo campo apparentemente inconciliabile.
Johannes Brahms raccolse dalle mani di Schumann la tradizione del sinfonismo tedesco. In lui appena ventenne Schumann stesso aveva additato il musicista del futuro: Vie nuove si intitolava l’infiammato articolo che lo salutava come l’eletto «chiamato a render palese in modo ideale la più alta espressione del tempo». Ma la ricezione dell’eredità non avvenne senza scosse o traumi: dall’incontro fra i due nel 1853 trascorsero oltre vent’anni prima che Brahms, ormai quarantenne, si cimentasse nella forma strumentale più illustre. Scritte in nove anni, fra il 1876 e il 1885, le quattro Sinfonie di Brahms rappresentano il traguardo supremo del genere, giunto nel tardo Ottocento verso una fine imminente. Consapevole di questa crisi, il compositore tentò di rivitalizzare la sinfonia scavando a fondo nelle sue possibilità costruttive e contenendo entro gli argini di un crepuscolare lirismo le inquietudini della sua epoca. Il risultato fu un monumento di perfezione formale che suggellò la storia del sinfonismo classico-romantico.
CALENDARIO 2019
PROGETTO SCHUMANN
Direttore Daniele Gatti
CONCERTO | 31/05/2019 – Palazzo delle Scintille, CityLife (Viale Cassiodoro / Piazza VI febbraio, Milano)
Robert Schumann
Sinfonia n. 1 in si bemolle maggiore op. 38
Andante un poco maestoso. allegro molto vivace / Larghetto
Scherzo / Allegro animato e grazioso
Robert Schumann
Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 97
Vivace / Scherzo. Molto moderato / Non presto
Solenne / Vivace
CONCERTI DA CAMERA GALLERIE D’ITALIA | 01/06/2019
Opere d’arte tra opere d’arte – Schumann
Prime Parti LaFil – Filarmonica di Milano
Con la partecipazione di alcuni pianisti dei corsi di alto perfezionamento di Benedetto Lupo all’Accademia di Santa Cecilia
CONCERTO | 02/06/2019 – Palazzo delle Scintille, CityLife (Viale Cassiodoro / Piazza VI febbraio, Milano)
Robert Schumann
Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61
Sostenuto assai. Allegro, ma non troppo / Scherzo. Allegro vivace
Adagio espressivo / Allegro molto vivace
Robert Schumann
Sinfonia n. 4 in re minore, op. 120
Moderatamente lento. Vivace / Romanza. Moderatamente lento
Scherzo. Trio / Lento. Vivace
RESIDENZA ESTIVA, SESTRI LEVANTE
Direttore Marco Seco
CONCERTI | 19-20/07/2019 – Sestri Levante
Ludwig van Beethoven
Ouverture da Egmont op.84
Franz Schubert
Gretchen am Spinnrade (Orch. Liszt)
Ganymed (Orch. Strauss)
Erlkönig (Orch. Berlioz)
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92
Poco sostenuto – Vivace / Allegretto / Presto / Allegro con brio
CONCERTO | 24/07/2019 – Sestri Levante
Joseph Haydn
Sinfonia concertante in si bemolle maggiore No. 105 Hob.I:105
Allegro/Andante/ Allegro con spirito
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36
Adagio molto. Allegro con brio / Larghetto / Scherzo / Allegro molto
CONCERTI | 27-28/07/2019 – Sestri Levante
Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra in mi bemolle maggiore K. 364
Allegro maestoso / Andante / Presto
Felix Mendelssohn
Sinfonia n. 1 in do minore op. 11
Allegro di molto / Andante / Menuetto / Allegro con fuoco
PROGETTO BRAHMS
Direttore Daniele Gatti
CONCERTO | 25/10/2019
Ludwig van Beethoven
Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61
Allegro ma non troppo / Larghetto / Rondo
Frank Peter Zimmermann solista
Johannes Brahms
Sinfonia n. 1 in do minore op. 68
Un poco sostenuto. Allegro / Andante sostenuto / Un poco allegretto e grazioso /
Adagio. Allegro ma non troppo, ma con brio
CONCERTO | 27/10/2019
Johannes Brahms
Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73
Allegro non troppo / Adagio non troppo
Allegretto grazioso quasi andantino / Allegro con spirito
CONCERTO | 01/11/2019
Robert Schumann
Concerto per violoncello e orchestra in la minore op. 129
Non troppo allegro / Adagio / Molto vivace
Jan Vogler solista
Johannes Brahms
Sinfonia n. 3 in fa maggiore op. 90
Allegro con brio / Andante
Poco allegretto / Allegro
CONCERTO | 03/11/2019
Johannes Brahms
Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98
Allegro non troppo / Andante moderato
Allegro giocoso / Allegro energico
CONCERTO | 17/11/2019
Evento conclusivo di BookCity
Ufficio stampa LaFil – Filarmonica di Milano
Valentina Ferrara
valentinaf@smceurope.it
+39 3408617135
Edoardo Pelligra
pelligra.e@gmail.com
+39 3388024493
Lucrezia Spiezio
lucreziaspiezio@gmail.com
+39 3802678858
Informazioni
Per qualsiasi info legata all’accredito dei concerti è possibile contattare LaFil – Filarmonica di Milano all’indirizzo info@lafil.com o telefonicamente al numero +39.3663165927, entrambi disponibili dal giorno 6 maggio 2019 tutti i giorni (feriali e festivi) dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
I SOCI FONDATORI
Luca Formenton – Presidente LaFil – Filarmonica di Milano
LaFil è un’orchestra di musicisti di grande talento con un nome immediato e diretto: mi piace immaginare i ragazzi dirsi fra loro: «dai, stasera andiamo a sentire LaFil!». È un’orchestra che cerca di aprirsi al pubblico, avvicinandolo il più possibile. Insieme al Politecnico di Milano stiamo anche studiando l’utilizzo di tecnologie digitali che permettano, ad esempio, di consultare i programmi di sala direttamente sul cellulare, di seguire le prove da remoto o di trasmettere i concerti in sedi diverse. LaFil è un esempio della Milano contemporanea sempre pronta ad accogliere progetti nuovi e a sostenerli, aperta all’innovazione anche in un campo così tradizionale come la musica cosiddetta classica.
Roberto Tarenzi – Coordinatore Attività Artistica LaFil
Oggi ai giovani si richiedono competenze sempre maggiori. Basti pensare alle programmazioni degli enti principali, che hanno ormai un’offerta estesissima, dal primo Barocco al repertorio contemporaneo. Grazie alla Fil molte prime parti di orchestre prestigiose si sono rese disponibili a suonare insieme ai giovani, che così hanno un’opportunità unica di imparare direttamente sul campo, accanto ai “grandi”, a quelli normalmente considerati “dall’altra parte della barricata”. In ogni produzione coinvolgeremo dei giovani che hanno vinto di recente un concorso in un ente, per mandare anche un messaggio positivo: nonostante le difficoltà dei tempi, la fatica e la frustrazione, col talento si può vincere.
Marco Seco – Direttore d’orchestra
Abbiamo ideato LaFil pensando a un certo modo di fare musica, mettendo al centro l’entusiasmo, l’energia e le qualità di quei giovani che hanno bisogno di uno spazio che permetta loro di esprimersi al meglio e di crescere accanto ai protagonisti già affermati del mondo musicale.
Tra i nostri obiettivi ci sono anche il tentativo di estendere una rete di collaborazione attraverso le residenze artistiche e la sperimentazione e l’investimento in tecnologie per trasmettere la musica al nostro pubblico con soluzioni innovative.
Carlo Maria Parazzoli – primo violino
LaFil rappresenta per me il completamento della mia attività degli ultimi vent’anni nella doppia veste di primo violino d’orchestra e di insegnante. È un progetto in cui entrambe queste due mie grandi passioni convergono in qualcosa di compiuto, utile e spero prezioso per le nuove generazioni.
BIOGRAFIA DANIELE GATTI
Diplomato in composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, Daniele Gatti è Direttore Musicale del Teatro dell’Opera di Roma e Consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra (MCO). È stato Direttore principale della Royal Concertgebouw Orchestra (RCO) di Amsterdam e precedentemente ha ricoperto ruoli di prestigio presso altre importanti realtà musicali come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Royal Philharmonic Orchestra, l’Orchestre national de France, la Royal Opera House di Londra, il Teatro Comunale di Bologna, l’Opernhaus di Zurigo.
I Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e l’Orchestra Filarmonica della Scala sono solo alcune delle rinomate istituzioni sinfoniche con cui collabora regolarmente.
Tra le numerose e rilevanti nuove produzioni che ha diretto si ricordano il Falstaff con la regia di Robert Carsen (a Londra, a Milano e ad Amsterdam); il Parsifal con la regia di Stefan Herheim, con cui ha inaugurato l’edizione 2008 del Festival di Bayreuth (uno dei pochi direttori d’orchestra italiani a essere invitato al festival wagneriano); il Parsifal con la regia di François Girard alla Metropolitan Opera di New York; quattro opere al Festival di Salisburgo (Elektra, La bohème, Die Meistersinger von Nürnberg, Il trovatore).
A coronamento delle celebrazioni per l’anno verdiano, nel 2013 ha inaugurato con La traviata la stagione del Teatro alla Scala, dove ha anche diretto il Don Carlo per l’apertura della stagione nel 2008, e titoli quali Lohengrin, Lulu, Die Meistersinger von Nürnberg, Falstaff e Wozzeck.
Tra i più recenti impegni si segnalano Pelléas et Mélisande al Maggio Musicale Fiorentino, Tristan und Isolde al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi e l’inaugurazione della stagione del Teatro dell’Opera di Roma con lo stesso titolo wagneriano.
Nel 2016 ha avuto inizio un ciclo triennale di concerti dal titolo “RCO meets Europe”, che ha coinvolto i 28 paesi dell’Unione Europea comprendendo il progetto “Side by Side”, grazie al quale alcuni musicisti delle orchestre giovanili locali hanno partecipato all’esecuzione del primo brano in programma, accanto ai professori della Royal Concertgebouw Orchestra e sotto la direzione di Gatti, rendendo così possibile uno scambio umano e musicale di natura straordinaria. L’appuntamento italiano è stato all’Auditorium del Lingotto di Torino. Nel giugno 2017 ha diretto la RCO in una produzione lirica: Salome alla Nationale Opera di Amsterdam.
Nella stagione 2017/2018 ha diretto i Berliner Philharmoniker alla Philharmonie di Berlino, l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala a Milano con la Seconda Sinfonia di Mahler, la Royal Concertgebouw Orchestra in Europa, Corea del Sud, Giappone e alla Carnegie Hall di New York, appuntamenti che si sono aggiunti a quelli in cartellone ad Amsterdam. Ha inaugurato, inoltre, la stagione del Teatro dell’Opera di Roma con La damnation de Faust, è stato in tournée con la Mahler Chamber Orchestra e ha diretto l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks a Monaco, la Filarmonica della Scala a Milano e la Philharmonia Orchestra di Londra.
Nel dicembre 2018 ha diretto Rigoletto per l’apertura di stagione del Teatro dell’Opera di Roma; nel 2019 salirà sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, della Filarmonica della Scala, dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, della Staatskapelle Dresden e della Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks.
Daniele Gatti è stato insignito, quale Miglior direttore per il 2015, del Premio “Franco Abbiati” della critica musicale italiana e nel 2016 ha ricevuto l’onorificenza di Chevalier de la Légion d’honneur della Repubblica Francese, per la sua attività di Direttore musicale dell’Orchestre national de France.
Per Sony Classical si ricordano le incisioni con l’Orchestre national de France dedicate a Debussy e Stravinskij e il DVD del Parsifal andato in scena alla Metropolitan Opera di New York. Per l’etichetta RCO Live ha inciso la Symphonie fantastique di Berlioz, la Seconda Sinfonia di Mahler, Le sacre du printemps di Stravinskij abbinato al Prélude à l’après-midi d’un faune e a La mer di Debussy.
BIOGRAFIA MARCO SECO
Il direttore d’orchestra Marco Seco nasce a Buenos Aires, dove inizia i suoi studi musicali. D’origini italiane, si trasferisce in Europa per completare gli studi e, in seguito ad alcune importanti opportunità, intraprende la carriera musicale. Apprezzato «per l’interpretazione dotata di grande e raffinata forza espressiva», ha ricevuto numerosi inviti in importanti stagioni in Europa e in America.
Tra i suoi recenti impegni si segnalano un’importante tournée europea in sale come il Gewandhaus di Lipsia, la Musikhalle di Amburgo, il Die Glocke a Brema, il Teatro Reale dell’Opera a Copenhagen. Successivamente, su invito del Festival Spoleto USA, ha debuttato ne Il matrimonio segreto di Cimarosa a Charleston. In Italia ha diretto la Filarmonica Arturo Toscanini a Parma, in occasione della prima italiana delle musiche di scena di Erich Korngold per la commedia Tanto rumore per nulla di Shakespeare, e a Milano il Divertimento Ensemble per la stagione Rondò.
Recentemente ha collaborato alla nascita della Fil–Filarmonica di Milano come Direttore ospite durante la residenza estiva dell’orchestra, collaborando con prime parti di varie orchestre come quella dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, del Teatro alla Scala, dell’Orchestra RAI di Torino, del Teatro Regio di Torino e dei Pomeriggi Musicali di Milano.
La sua carriera come direttore inizia nel 2011 durante le celebrazioni del centenario della nascita di Gian Carlo Menotti per il Festival dei Due Mondi a Spoleto e a Cadegliano, città natale del compositore, dirigendo l’opera The Medium. Viene quindi invitato a ricoprire il ruolo di Principal Guest Conductor al Teatro dell’Opera e Balletto di Dushanbe, debuttando in opere come La traviata, Carmen, Aida e Il trovatore.
Per diversi anni ha mantenuto un’importante collaborazione con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Milano che gli ha dato l’opportunità di lavorare a stretto contatto con musicisti quali Gianandrea Noseda, Donato Renzetti, Corrado Rovaris, Francesco De Angelis, Carlo Maria Parazzoli.
In Italia è stato inoltre invitato al Festival Internazionale della Musica di Bergamo, nella stagione musicale degli Amici della Musica di Sondalo ed è da tre anni ospite del Teatro Lirico di Magenta, dove ha condiviso il palcoscenico con solisti come il violinista Carlo Maria Parazzoli e il pianista Luca Buratto.
Ha studiato pianoforte, contrabbasso, composizione e direzione d’orchestra a Buenos Aires e presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, perfezionandosi all’Accademia Musicale Pescarese e nei corsi estivi dell’Accademia Chigiana.
Comunicato stampa del 6 Maggio 2019